Bologna,
15 aprile 2010 – La crisi mondiale ha reso
più difficile l’accesso al credito per le imprese,
che spesso sottovalutano la rilevanza della dinamica finanziaria.
Oggi più che mai vi è la necessità di
trovare un linguaggio comune tra azienda e banca per ristabilire
un rapporto di fiducia e stretta collaborazione.
Un’efficace interazione col sistema creditizio è
infatti un requisito indispensabile sia per le aziende in
bonis, sia per le aziende in difficoltà, che possono
usufruire dei nuovi istituti introdotti con la riforma della
legge fallimentare.
Il convegno intende, pertanto, approfondire e analizzare:
gli strumenti che consentono di monitorare continuativamente
il rischio finanziario, prevenendo situazioni di crisi;
la dinamica dell’accesso al credito dopo la crisi mondiale
dei mercati e le modalità attraverso cui rendere più
rapido e meno oneroso l’ottenimento di nuovi finanziamenti;
come la comunicazione verso l’esterno, in particolare
verso il sistema creditizio, possa agevolare la soluzione
di una temporanea crisi finanziaria;
se e quando è opportuno ricorrere a procedure prefallimentari,
che prevedono un attivo coinvolgimento dei creditori, per
gestire la crisi d’impresa.
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